No, non volevo parlare dell’argomento ma raccontare l’esperienza che ho vissuto ieri in occasione della inaugurazione della mostra dedicata, al museo Diotti di Casalmaggiore.
Tutti belli bardati da alpini eravamo sul palco, chi a suonare chi a cantare, e rievocare le atmosfere di quei tempi con i canti che avevamo imparato nel tempo.
Come da tradizione alcuni dei canti sono veramente tristi e creano un’atmosfera tutta particolare ma vedere in prima fila due signore che, ascoltandoci, avevano le lacrime agli occhi è stato commovente. Avevo il groppo in gola a vederle e quasi non riuscivo ad esprimere il canto come si deve.
Dopo, durante il rinfresco, un’altra signora è venuta ad esprimermi i complimenti per tutto il coro, confessando di essersi commossa.
Ci sono tante motivazioni che mi spingono a fare certe cose ma ora ne ho una in più.